La misura Agricoltura 5.0, introdotta dal decreto-legge 19/2024 e finanziata con risorse del piano REPowerEU e PNRR per un totale di 6,3 miliardi di euro, punta ad accompagnare le imprese agricole verso una significativa trasformazione energetica e tecnologica.
Le aziende agricole possono accedere alla misura per investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025, completando le comunicazioni al GSE entro il 28 febbraio 2026.
E’ un’agevolazione in forma di credito d’imposta che è utilizzabile, esclusivamente in compensazione, utilizzando una o più quote entro la data del 31 dicembre 2025. L’ammontare di credito d’imposta non utilizzato al 31 dicembre è utilizzabile in successive cinque quote annuali di pari importo.
La legge di Bilancio 2025 ha apportato modifiche alla misura rendendola cumulabile con altre agevolazioni pubbliche ed europee, come la ZES Mezzogiorno e con tutte le agevolazioni di natura pubblica, incluse quelle finanziate con fondi europei purché non superi il costo dell'investimento stesso. Sono ammissibili anche veicoli agricoli e forestali purché sostituiscano modelli obsoleti (Stage I o precedenti) con nuovi modelli Stage V. Per tali mezzi, l'utilizzo temporaneo di combustibili fossili è consentito.
Sono state semplificate alcune procedure, in particolare per macchine agricole già ammortizzate, che possono essere sostituite senza calcoli specifici sulla riduzione energetica, beneficiando così automaticamente del contributo minimo previsto del 35%. Inoltre, in questa procedura semplificata, la dismissione del bene obsoleto non prevede l’obbligo di rottamazione.
L'obiettivo principale è promuovere investimenti in beni tecnologicamente avanzati, autoproduzione energetica da fonti rinnovabili (escluse biomasse) e formazione del personale, incentivando un calo concreto dei consumi energetici nelle aziende agricole.
Il credito d'imposta riconosciuto varia in funzione della riduzione energetica effettivamente ottenuta dall'investimento e dalla dimensione economica dello stesso, arrivando fino al 45%. Per investimenti fino a 10 milioni di euro, ad esempio, si ottiene dal 35% al 45% in base alla percentuale di risparmio raggiunto, mentre per investimenti superiori le aliquote vanno dal 5% al 15%.
Le aziende che vogliono usufruire del contributo devono certificare, attraverso professionisti abilitati, la riduzione attesa (ex ante) e quella effettivamente ottenuta (ex post). La procedura prevede l’interazione con il GSE per la prenotazione e la validazione degli investimenti e richiede specifiche tempistiche di comunicazione e conferma degli acquisti effettuati.
Come visto per il credito d’imposta 4.0, l’accesso al credito d’imposta 5.0 è legato agli investimenti in beni materiali nuovi tecnologicamente avanzati, interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura secondo il modello Industria 4.0.
I trattori e le macchine da raccolta, devono essere dotati necessariamente di:
- Telematica con funzione di trasferimento dati
- Sistema di guida assistita del mezzo e scambio bidirezionale dei dati con cloud
Per tutte le altre macchine agricole, le dotazioni variano a seconda della natura della macchina, ma restano comunque validi i due vincoli fondamentali dell’automazione e dell’interconnessione.
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